Oggi probabilmente non esiste nessun altro marchio di lusso moderno molto richiesto come Alexander McQueen. Non è passato molto tempo da quando il marchio è stato creato, ma questo designer inglese ha fornito con orgoglio collezioni di lusso, producendo capi davvero sorprendenti che superano il confine tra moda e arte. La storia del marchio Alexander Mcqueen inizia nel 1992.

La vita di Alexander McQueen prima di crere il brand


Alexander McQueen è nato nel 1969 a Luishen, vicino a Londra. La storia del marchio inizia quando McQueen si laurea al prestigioso Central St Martins. La sua collezione presentata alla laurea risente molto dello stile e dell’influenza di Isabella Blau. Attraverso i suoi contatti nel settore della moda, McQueen comincia a guadagnare uno stuolo di followers oltre alla reputazione di designer audace, dal momento che i suoi show mescolano sorpresa, shock e arte che mettono in mostra la sua inesauribile immaginazione. Il mondo della moda vede e apprezza la sua collezione shocking e tanti critici intuiscono le potenzialità e il talento del giovane designer.

La storia di Alexander McQueen si conclude tragicamente – nel febbraio 2010 con un suicidio. Alle origini del motivo, l’improvvisa morte della madre. Tuttavia, in 40 anni di vita, ha ricevuto il titolo di “Miglior designer britannico dell’anno” quattro volte, è stato insignito dell’Ordine dell’Impero britannico e ha creato una casa di moda con lo stesso nome, che continua a influenzare le tendenze.

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Un brand unico

L’identità del marchio McQueen deriva dalla tradizionale sartoria britannica di Savile Row e dall’ esplorazione di sofisticate tecniche di haute couture francese. Proprio grazie alla fusione di queste esperienze McQueen ha imparato a creare abiti audaci e sgargianti che non lasciano nessuno indifferente e valorizzano anche le parti migliori del corpo umano. Nel dicembre 2000, Kering aveva acquisito una partecipazione del 51% in McQueen, ma a condizione che Alexander mantenesse il suo status di direttore creativo e il pieno controllo creativo sul design dell’abbigliamento.

A seguito dell’accordo di Kering, McQueen è volato a Parigi per mostrare la nuova collezione alla settimana della moda. Grazie al supporto finanziario, l’azienda ha mostrato al pubblico non solo capi di abbigliamento. Anche le boutique di punta di Alexander McQueen sono cresciute, aprendosi alle capitali della moda internazionali come New York, Los Angeles, Tokyo e Milano.

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L’espansione e l’innovazione

Alla fine degli anni ’90 e all’inizio degli anni 2000, il nome di McQueen era associato principalmente ad altre due case di moda: Givenchy e Gucci. I cinque anni trascorsi nella maison Givenchy non sono stati felici per il designer, dal momento che il suo compito era solo quello di creare collezioni, senza avere alcun potere sulle sfilate e sul marketing. Nel dicembre 2000, il Gruppo Gucci ha acquisito il 51% del marchio e ha nominato Alexander McQueen direttore creativo, aprendo negozi a Londra, Milano, New York, Los Angeles e Las Vegas.

Ma la diffusione davvero massiccia dello stile di McQueen è iniziata più tardi. Nel 2005 è stata infatti lanciata la collaborazione tra Alexander McQueen e PUMA, che è sembrata particolarmente innovativa: del resto tredici anni fa l’alta moda e lo sport non erano così vicini come lo sono ora. Il 27 luglio 2006 è stata presentata la linea McQ by Alexander McQueen, progettata per rendere gli abiti della casa di moda più accessibili e appetibili per i giovani. Questa filosofia pop ha raggiungo il suo apice con la partnership del 2008 con il rivenditore americano Target, il secondo più diffuso dopo Walmart.

Il brand oggi


Per i primi cinque anni, in base al contratto, furono prodotte e distribuite collezioni maschili e femminili, ma a partire dall’11 ottobre 2010, il pieno controllo della linea McQ è restituito alla casa di moda Alexander McQueen. Nel 2011 è stato annunciato anche il lancio di una boutique McQ indipendente a Londra e, nel 2012, la collezione del marchio è stata presentata per la prima volta alla settimana della moda di Londra.

Le collezioni contemporanee di McQ by Alexander McQueen offrono silhouette casual per uomo e donna. Nella stagione primavera-estate 2018, è possibile ammirare il concept basato sul romanzo “Alice nel paese delle meraviglie” che lo ha ispirato, ovvero quelle illusioni ottiche in bianco e nero e stampe con i personaggi psichedelici presentate su magliette e felpe con cappuccio. Nel 2018 è uscito anche il film di una fiaba moderna in stile gotico, la vita di Alexander McQueen. Il documentario analizza il mondo interiore del designer, dall’ispirazione alla sofferenza.

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